La nuova edizione del
Vocabolario della lingua greca di F.
Montanari è specificamente rivolta a soddisfare
le esigenze degli studenti delle Scuole
Secondarie di secondo grado - con occhio rivolto
in particolare alle classi del primo biennio -
pur restando valido e ricco strumento di
consultazione, per il suo alto valore
scientifico, anche per studenti e studiosi di
lingua greca antica a livello universitario.
Gli interventi di revisione sono stati, infatti,
orientati a rendere più agevole la consultazione
del vocabolario attraverso il potenziamento
delle informazioni più spesso utilizzate dagli
studenti e l'esplicitazione di forme abbreviate
nel greco.
La caratteristica più importante di questa nuova
edizione è il consistente lavoro di
revisione dei paradigmi verbali che è
stato condotto su circa 15.000 verbi, sottoposti
a un esame sistematico attraverso l'uso dei più
autorevoli repertori di testi greci, per
comporne i paradigmi in base alle forme
realmente attestate negli autori antichi.
Inoltre, la consultazione dei paradigmi
verbali risulta ora facilitata in
quanto le forme, nella loro successione
canonica, sono state inserite di seguito accanto
al lemma.
Gli altri tipi di intervento
riguardano i seguenti aspetti:
• Ampliamento e revisione del lemmario
con introduzione di circa 5000 nuove voci ed
espunzione di parole non attestate; inserimento
di nuovi traducenti per miglior
esplicitazione del significato di alcune parole
• Numerazione delle voci omografe
• Revisione di un ampio numero di
citazioni d'autore
• Revisione delle etimologie
greche con scioglimento di parole puntate
• Informazioni grammaticali e
segnalazioni di reggenze sintattiche
evidenziate tramite l'inserimento del segno
grafico di triangolino
• Aggiunta di 50 nuovi sommarietti
per alcune voci notevoli
• Aggiunta di rimandi, in
particolare per il miglior reperimento delle
forme avverbiali
• Esplicitazione di alcune abbreviazioni
per evitare ambiguità (es.: "comp." nel senso di
"comparativo" è diventato "compar.", quindi non
più confondibile con "composto"; così "sup." > "superl."
per "superlativo" e non "superiore"; ecc.).
• Diminuzione della presenza di parole
abbreviate o puntate tramite loro svolgimento
soprattutto per quanto riguarda aggettivi
sostantivati, participi e varianti a lemmi